Quad Geometrie Esistenziali
Titolo
Geometrie esistenziali di Enzo Marangelo
Ideazione e Regia
Personaggi e Interpreti Quad:
Personaggi e Interpreti Geometrie Esistenziali Quadrato - Marina Amabile Rettangolo - Gerardo Santaniello Quadrato - Marco Stinga Triangolo isoscele - Francesco Savastano
Luci e musiche
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Note di regia
Note di regia Geometrie Esistenziali Un'origine tutta pratica è quella della geometria: dal greco gea, terra, e metrein, misurare, il termine descrive l'attività dei primi geometri che misuravano le dimensioni dei campi e utilizzavano diagrammi per rappresentare le proprie rilevazioni e i diversi progetti. La geometria è la disciplina delle costruzioni, delle proprietà, delle relazioni sussistenti tra punti, linee, angoli, curve, forme e solidi. Ben presto i Pitagorici notarono la relazione che sussiste tra le figure geometriche e i numeri e tra i numeri e la realtà: per loro la matematica fu il linguaggio attraverso il quale poter interpretare il mondo. Geometrie Esistenziali scaturisce da improvvisazioni sul corpo relative ad uno stato d'animo legato, forse imprigionato, nella propria esistenza quotidiana. Dopo un training psicofisico, l'attore ha costruito una forma geometrica d'appartenenza, uno strumento musicale non convenzionale, delle parole. Gli stati d'animo in ordine di esecuzione sono: Quotidianità come ripetitività, ansia, paura, rabbia, oppressione, noia, euforia, caos, castrazione mentale, depressione.
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